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“Stress e vacanze”

Chi l’ha detto che le vacanze fanno sempre e solo bene? Alcune persone non si rilassano affatto, sentono acuire ansie e al rientro sono più stanche di prima: perché ciò accade? Si può evitare? La risposta va cercata ovviamente nella realtà di vita, storia e vissuto di ogni soggetto, tuttavia in linea di principio si possono proporre alcune considerazioni generali valide per tutti e a maggior ragione per chi abitualmente tende a vivere il quotidiano, con una certa dose d’ansia. Comprenderle significa attivarsi per “difendersi dallo stress da vacanza.”

Prima di partire. L’inverno è stato lungo e pesante e l’idea di partire ed allontanarsi dal quotidiano ci appare come il momento di riscatto unico e insostituibile? Attenzione a non idealizzare la vacanza, a non valorizzare ciò che si farà, più di ciò che ci fa sentire bene. Non iniziamo quindi a stressarci prima con un’organizzazione troppo meticolosa che alimenta ansie, favorendo l’insorgere di irritabilità, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, mal di testa, insonnia, fino a palpitazioni o a veri e propri attacchi di panico, prima ancora di aver chiuso la valigia.

Durante la vacanza. Se siamo stati bravi a non idealizzare la vacanza, dovremmo essere protetti dal rischio di rimanere delusi dalla realtà e dai piccoli inconvenienti che possono modificare i nostri programmi. E’ importante a questo punto non sconvolgere troppo i ritmi psico-fisici del quotidiano: se non siamo abituati a fare le ore piccole ad esempio, sarà fonte di stress forzare la mano in questo senso proprio durante le vacanze. Ciò vale anche per l’alimentazione e il moto che di solito caratterizzano la nostra quotidianità. L’esperienza migliore sarebbe quella di recuperare il piacere della noia: annoiamoci almeno un po’. Restiamo un momento con noi stessi, così come siamo, senza affanni, senza programmi, senza pensieri…solo per un pochino: siamo in vacanza e possiamo permetterci questo insolito omaggio per il nostro cervello. Infine prendiamo con leggerezza quello che accade! Non concediamo ai piccoli intoppi di rovinare lo stato di distensione che cerchiamo di vivere in questo periodo e non esageriamo allo scopo di raccontare chissà quali prodezze: l’ansia da prestazione in vacanza è proprio un bagaglio pesante!

Dopo le vacanze. Al rientro la parola d’ordine è gradualità. L’ideale sarebbe quello di riuscire a rientrare qualche giorno prima di riprendere scuola e lavoro, in modo da rientrare nei ritmi della routine in modo soft. Quindi, se ci siamo concessi di poltrire sarà il momento di iniziare a svegliarci prima e fare colazione, movimento, ecc…riprendere in mano in modo graduale la nostra vita quotidiana insomma.

Se prima, durante o dopo una vacanza vi sentite stressati, forse non è nella vacanza che va cercato il ristoro psico-fisico di cui avete bisogno: probabilmente è il caso di approfondire con un esperto le radici dell’ansia che non vi consente di godere appieno di questo periodo tanto atteso.

Buone vacanze senza stress!

Alba Passarella

Pedagogista Clinico ANPEC N.4278

333 666 98 05  www.studiometalogo.com

PDF: Tempo per respirare