“Attenzione e concentrazione si possono migliorare?”

Project Description

Solitamente è a scuola che emerge la qualità dell’attenzione e della concentrazione di una persona, dato che lo studio “svela” necessariamente quest’aspetto delle nostre capacità cognitive. Se il livello fosse basso o comunque non sufficiente ad affrontare con successo e serenità l’apprendimento, è il caso di consultare uno specialista per valutare la situazione. In particolare, come potrebbe intervenire il pedagogista clinico? Il primo passaggio sarebbe quello della conoscenza della persona e la verifica PAD, cioè l’approfondimento delle Potenzialità, Abilità e Disponibilità a condividere un percorso di aiuto, per poi declinarlo “su misura”. Tale percorso si radicherebbe sui Metodi, Tecniche e Strumenti esclusivi del Pedagogista Clinico ANPEC che, fra l’altro, coprono una vasta gamma di difficoltà negli apprendimenti. Una menzione particolare la vorrei fare per il Metodo Feuerstein, non esclusivo della mia professione, ma in cui mi sono specializzata. Si tratta di un modello d’intervento che mira all’autonomia del soggetto per mezzo della Mediazione e della relazione che si instaura. L’EAM, Esperienza di Apprendimento Mediato, è il cuore di questo metodo che migliora attenzione e concentrazione, oltre ad altre qualità fondamentali per apprendere, come la capacità di mettere a confronto, di verbalizzare e descrivere ampliando il proprio vocabolario, di prendere in considerazione altri punti di vista oltre al proprio, solo per citarne alcuni.

E’ fondamentale non lasciare lo studente in difficoltà “sguarnito” di strumenti per affrontare lo studio: il fallimento ripetuto a scuola, mina l’autostima e la sicurezza in sé. Non si tratta dunque solo del successo formativo, ma della possibilità di sviluppare una personalità sicura e consapevole delle proprie capacità. Una piccola difficoltà oggi, può minare il futuro di una persona domani: la responsabilità educativa è forte e chiedere aiuto è fondamentale.