Dolore, morte e rinascita nel romanzo di Alba Passarella

LA MEMORIA del Mondo dì Magenta (librerìa e casa editrice) ha pubblicato il romanzo d’esordio di Alba Passarella, insegnante e pedagogista clinico Anpec, presso lo Studio Metalogo di Abbiategrasso (www. studiometalogo.org).

L’autrice ha perso il padre nel 2005 a causa di un cancro e la scrittura autobiografica è stata determinante per superare il lutto. Qualche anno dopo l’idea di partire dallo spunto autobiografico per scrivere un romanzo che possa in qualche misura aiutare chi si trova ad attraversare un’esperienza simile.

Dalla stesura alla pubblicazione trascorre però ancora un lustro abbondante, a causa del timore di Alba a misurarsi con il mondo dell’editoria fino a che un’amica non l’ha scossa affermando con vigore: «Un libro che ti lascia dentro qualcosa di importante come questo non può rimanere in un cassetto».

Siamo nell’estate del 2013. Nella vita di Teresa, la protagonista de «L’eredità di mio padre», la malattia e la morte entrano di prepotenza e sconvolgono il suo equilibrio. Si trova a vivere un dolore e a fare i conti con la maschera che deve indossare. Una misteriosa busta gialla porta novità inaspettate e contribuisce a risanare il rapporto padre-figlia tempo dopo la morte. L’epilogo è una rinascita. Il commento più diffuso fra chi ha già letto il romanzo e ha vissuto un’esperienza simile è questo: «In quelle pagine ho trovato le parole per il mio dolore, parole che non ero mai riuscito a trovare».

PDF:  Dolore e rinascita