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Insegnante al primo libro
“L’eredità di mio padre”, opera dell’abbiatense Alba Passarella

È uscito questa settimana il primo libro dell’abbiatense Alba Passarella, dal titolo “L’eredità di mio padre”.

La frase riportata sul retro della copertina dice già tanto: “Il destino. Dio, il caso o più semplicemente il cancro, mi hanno portato via mio padre ma la vita non finisce qui, anzi!”.

Il libro di Alba Passarella, insegnante e pedagogista clinica di Abbiategrasso, parla infatti della morte del padre della protagonista del romanzo e della sua capacità di elaborare e superare il lutto.

Ma parla anche di altro: dell’ iniziale incapacità di comunicare il proprio dolore agli altri e addirittura del gioco d’azzardo.

«In questo libro – spiega l’insegnante-scrittrice – due sono i temi principali. Il primo è quello del lutto e del suo superamento, il secondo il gioco d’azzardo.

In “L’eredità di mio padre” c’è un chiaro riferimento autobiografico (il padre di Alba Passarella è stato stroncato da un cancro sei anni fa) , ma anche molto di romanzato, di costruito, di inventato.

Una storia a tutti gli effetti: con una protagonista, Teresa, che appena dopo la laurea deve fare i conti con una terribile scoperta, la malattia di suo padre appunto.

La giovane donna, che in seguito alla morte dell’amato padre, Giorgio, sperimenterà anche una fase depressiva, dovrà fare i conti con il dolore ed il profondo senso di smarrimento e dovrà scontrarsi e confrontarsi con un mondo che continua a correre con il suo ritmo rapido ed incalzate. Il mio romanzo – continua Alba Passarella – tratta un tema impegnativo, difficile, ma la lettura è scorrevole e d il messaggio positivo. Desidero, attraverso il mio racconto, lasciare un segno di speranza e fiducia. Perché è possibile, e lo dico a quanti ora si trovano nel dolore, poter superare anche i momenti più bui.

Giorgio lascerà a Teresa un’ eredità materiale, concreta che permetterà alla figlia di realizzare un sogno, ma anche di rivivere con una diversa prospettiva il loro rapporto».

Dolore, morte, ma soprattutto rinascita. Quando ha iniziato a pensare di poter trasferire sulle pagine di un libro le sue sensazioni?

«Questo libro è stato scritto in un’ estate e parte da alcune riflessioni personali, frasi scritte sul mio diario che ho scelto di riportare integralmente nel libro. Un libro che è rimasto nel cassetto per 5 anni e che ho scelto di proporre a delle case editrici perché spronata da una mia amica, incallita lettrice. Dopo averlo letto mi ha detto “il tuo libro mi ha lasciato qualcosa, non puoi tenerlo tutto per te, devi pubblicarlo».

Tutto è stato poi piuttosto veloce.
«La casa editrice magentina “La Memoria del Mondo” ha creduto nella validità del mio libro dice Alba e ha scelto di proporlo al pubblico. In pochi mesi è stato studiato un progetto editoriale ed è stato sottoscritto un contratto. Una sfida del tutto nuova per me”.

Alba Passarella che non desidera definirsi una scrittrice, ma piuttosto un’insegnante ed una pedagogista clinica che ama da sempre la scrittura, presenterà “L’ eredità di mio padre” il prossimo 5 dicembre alle 19 nella sede abbiatense degli Alpini, anticipazione della presentazione ufficiale che è invece in programma alla libreria magentina “La memoria del mondo” l’8 dicembre alle 18. Il costo del libro, che proprio in questi giorni è stato distribuito alla librerie del territorio e che conta 133 pagine, è di 12 euro.

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